La globalizzazione ha portato alla creazione di società multiculturali, una realtà che si è consolidata anche in Italia. Ciò pone la questione della convivenza tra le diverse culture e l'Italia, in questo senso, ha scelto di seguire la politica europea in materia di multilinguismo e multiculturalismo attraverso un approccio interculturale. Sebbene sia la terza lingua più parlata, l'insegnamento della lingua araba è molto limitato e, sostanzialmente, a livello di scuola secondaria o alle università. In questa ottica il progetto LEARN si propone di avvicinare gli studenti delle scuole primarie alla lingua e alla cultura araba
Daniela Varallo è rappresentante dei genitori presso la scuola primaria Balducci di Sesto Fiorentino in provincia di Firenze. La classe di suo figlio è stata una delle classi che hanno preso parte al progetto LEARN durante questo anno scolastico.
Abbiamo parlato con Daniela di questa esperienza, ecco cosa ci ha detto:
"Sono sempre stata interessata alle lingue. Parlo inglese e francese e volevo che i miei figli studiassero altre lingue. Attraverso la lingua su può conoscere la cultura e comprenderla meglio. I vantaggi dell'apprendimento di una seconda lingua sono stati ampiamente studiati. Chi studia una seconda lingua acquisisce le competenze per lavorare con diversi tipi di persone ed è adattabile e di mentalità aperta. Mio figlio più grande aveva una compagna di classe di origine cinese ed era molto curioso di saperne di più sui diversi aspetti di questa ricca cultura. Poi, quando era in quinta elementare, la scuola aveva un progetto in collaborazione con la comunità cinese per offrire lezioni durante l'orario scolastico.
Quest'anno mio figlio più piccolo ha avuto l'opportunità di conoscere un'altra lingua molto importante, la lingua araba. Sono stata molto felice che anche lui abbia avuto questa opportunità. Gli piace molto e parla di questa esperienza a casa. L'ho sentito dire a suo fratello "Io studio l'arabo e tu hai studiato il cinese!"
È importante creare occasioni di interazione con culture diverse, soprattutto in tenera età, incoraggiando gli studenti a esplorare culture diverse in classe. La scuola italiana dovrebbe sempre includere tali progetti educativi nel suo curriculum. È un valore aggiunto che aiuta ad ampliare gli orizzonti dei giovani studenti ed a cambiare la percezione verso la diversità che è un arricchimento per tutti. Tali attività dovrebbero essere promosse nella nostra comunità, anche al di fuori della scuola, ad esempio attraverso le celebrazioni culturali o il cibo, come strumento per lo scambio interculturale e la comprensione tra le persone.
La vicinanza geografica e l'interazione Est-Ovest hanno sempre portato, nel corso della storia, a diversi momenti di contatto e scambio tra l'Europa e il mondo arabo. Gli effetti di questo scambio li troviamo oggi, nel cibo o anche nella lingua. In questo momento storico è più importante che mai sfruttare ogni opportunità per studiare altre lingue e comprendere la cultura legata ad esse per permetterci di vivere insieme in modo pacifico e costruttivo in una società multiculturale.
Sono felice che i miei figli abbiano avuto questa occasione e ringrazio gli insegnanti della scuola Balducci per il loro interesse per le culture e l'interculturalità e per aver creato occasioni affinché i nostri figli diventino cittadini del mondo."
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